sabato 8 giugno 2013

Tentativi

Un umorista abituale, generalmente, non incontra affatto alcuna difficoltà, anzi trova sempre la strada libera e perfettamente spianata per srotolare tutte le sue battute, dalla prima all'ultima, mentre il pubblico non fa altro che spalancare le bocche e riversare tonnellate di riso, al punto da sommergerlo. Ogni volta riesce a stento a salvarsi.
Un umorista occasionale, invece la strada libera non la trova mai, ma piena zeppa di difficoltà, di tutti i generi e collocate come se ci si trovasse in una via cittadina solitamente intasata nell'ora di maggior traffico, con i veicoli tutti fermi e incolonnati. Non lo conosce nessuno e nessuno gli consente di proseguire. Per riuscire a far uscire una risata, ma che dico, una risatina, una manciatina di riso dalla bocca dello spettatore che ne è più incline, deve sudare sette camicie e ricorrere a tutta la sua abilità umoristica: una tragedia!
Inevitabile che alla fine gli scappa di raccontare cose di questo genere:


Accoltellato
filone di pane.

Il poveretto
è finito a fette.

Si indaga
negli ambienti
limitrofi
alla panetteria.

Il fornaio
ha testimoniato
di averlo visto
uscire intero
e in perfetta salute,
l'ultima volta,
sottobraccio
ad una avvenente 
signora!



da  http://www.dissapore.com/grande-notizia/il-rinvenimento-la-seconda-vita-del-pane/


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