sabato 31 agosto 2013

Cartello

Quando ancora non avevo scoperto la mia vena umoristica, ero solito frequentare i locali dove dei comici recitavano i loro spettacoli. 
Una volta restai sorpreso nel trovare un cartello affisso all'ingresso di una di queste sale.
Su questo cartello, scritta con mano alquanto tremante, era presente la seguente scritta:

"Attenzione! Si raccomanda di assistere allo spettacolo solo se si hanno a disposizione muscoli ben allenati.
 Il comico è solito lanciare al suo pubblico battute particolarmente pesanti. 
I mingherlini potrebbero non sopravvivere all'urto!"



da  http://turistipercaso.it/australia/image/95208/

giovedì 29 agosto 2013

Sfoghi umoristi al limite del ridicolo

da  http://esplorandoilweb.jimdo.com/risate-a-crepapelle/



A volte è inevitabile che un umorista si sfoghi con il suo pubblico, svelando anche particolari comici al limite del ridicolo:

"Avete mai visto il rientro a casa di un umorista,particolarmente stanco, dopo aver divertito il pubblico per oltre tre ore in un suo spettacolo?
Se il rientro avverrà in automobile,state pur certi che dopo aver oltrepassato il cancello automatico del giardino, aperto con il telecomando, quando arriverà davanti alla serranda del garage impiegherà buoni cinque minuti a capire che non si aprirà, nonostante stia premendo da parecchio il pulsante dello stesso, in quanto la chiusura è sprovvista del motore per l'apertura automatica! 
Solo allora si ricorderà che deve scendere dalla macchina e infilare la chiave che ha in tasca nell'apposito buco della serratura, ma è probabile che, prima che riesca a farlo, resterà vittima del classico colpo di sonno post-teatrale e si addormenterà sul volante nonostante il motore acceso.
Se è fortunato passerà la notte scomodamente ripiegato nell'abitacolo,
ma, se tenderà a muoversi parecchio nel sonno, è probabile che oltrepasserà la serranda del garage per un involontario colpo di acceleratore, dopo aver casualmente ingranato la marcia e si risveglierà di soprassalto nel bel mezzo della notte per il rumore delle lamiere che gli si accartocceranno intorno.
State pur certi che, nonostante le ferite riportate, non gli mancherà mai lo spirito e non risparmierà ai Vigili del Fuoco, intervenuti per tirarlo fuori da quell'ammasso di lamiera, una buona mezz'ora di risate, snocciolando tutte le possibili varianti narrative delle barzellette sul tonno in scatola e di come l'uomo in fondo tenda ad invidiarne le certezze ambientali, ponendosi spesso in situazioni particolarmente claustrofobiche, anche senza rendersene conto.
Nemmeno i medici e gli infermieri dell'ambulanza e del Pronto Soccorso, dove arriverà in codice giallo, potranno evitare di ridere per l'improvvisa ispirazione brillantemente comica che l'avrà colto.
Sarà un miracolo se uscirà vivo da quell'ospedale: non c'è nulla di più pericoloso di un medico-chirurgo intento ad eseguire un intervento che si contorce dal ridere, soprattutto se l'intera equipe che ha intorno non riesce a trattenersi dal piegarsi e sbottare in risate esplosive.
Un umorista che si rispetti ha sempre pronta la battuta per ogni occasione, figuriamoci se si fa mancare quella sul suo funerale: - Niente fiori, niente lacrime, se non provenienti da indigestione di risate. Per un umorista morto non esiste miglior saluto!-"

La rivolta degli spigoli

da  http://www.westland.net/expo67/map-docs/habitat67.htm


Un buon umorista che si rispetti non può non sottilizzare sulla capacità delle persone di girare gli angoli:
"Ecco perché spesso i palazzi non si riconoscono, hanno tutti gli spigoli rivoltati!" 

martedì 20 agosto 2013

Il compito dell'Umorista in tempo di Crisi

da  http://www.informasalus.it/it/articoli/stress-lavoro-donne.php


In fondo l'umorista svolge una missione per la Società in cui esercita le sue abilità narrative: dischiudere speranze nelle menti dei suoi spettatori attraverso la sollecitazione al riso.
La Scienza ha dimostrato e con molta enfasi che le frequenti emissioni di riso, da parte delle persone, favorisce la distensione dei loro nervi, anche dei più accavallati e incalliti.
Probabilmente il prezzo del biglietto per assistere ad uno spettacolo comico andrebbe considerato come un specie di ticket sanitario.
Magari gli umoristi e i comici dovrebbero anche andare incontro ai poveri spettatori, già vessati da molti altri ticket e imposte, e non pretendere cifre astronomiche per consentire loro di assistere agli spettacoli, visti i benefici terapeutici.
Non c'è cosa più triste, per un comico, che snocciolare le battute del proprio spettacolo per una platea ricolma di poltrone vuote: può darsi che alla lunga, per ovviare al basso livello di applausi, forniranno ai braccioli delle poltrone dei prolungamenti in grado di produrre dei suoni analoghi a quelli derivanti dal battito delle mani, per il momento l'umorista non può far altro che continuare a tirare fuori il riso dai suoi spettatori, come una specie di mondino.
Non esistono controindicazioni mediche agli spettacoli umoristici, a meno che gli aspiranti spettatori non soffrano di patologie cardiache e respiratorie che potrebbero indurli a non superare lo shock comico, sempre che l'umorista non venga colto prima da una qualche forma di intolleranza al riso.

lunedì 19 agosto 2013

Le strette di mano

da  http://kaleidoscope90.blogspot.it/2011/07/oggetti-un-po-strani.html

Un argomento molto interessante per imbastire uno spettacolo umoristico è indubbiamente quello riguardante le strette di mano.
Un umorista abile non potrebbe affatto esimersi dall'elencare tutte le possibili sfumature che si possono individuare nel trattare quel tema.
Potrebbe addirittura partire dalla semplice considerazione che:

"Ci sono persone che sono talmente preoccupate di non essere in grado di fornire una stretta adeguata, che preferiscono allenarsi in continuazione stringendo le mani di acciaio che hanno collocato al posto di tutte le maniglie delle porte della loro casa. 
I loro ospiti, poi, non hanno proprio speranza, ogni volta che li invitano non fanno altro che tormentarli chiedendo pareri sulla qualità che hanno raggiunto con le loro strette.
Gli estremi oscillano sempre tra le presse che stritolano le mani dei malcapitati e delle dita talmente molli che non riescono neanche a far sentire alcuna stretta."

La verità è che si potrebbe scrivere perfino un trattato a metà tra il filosofico e il psicologico, in quanto, da quando l'uomo ha iniziato ad assumere tale abitudine per salutare i suoi simili, dalla qualità espressa con una stretta di mano sono potute scaturire le conseguenze più assurde ed impensabili...


domenica 18 agosto 2013

Umorismo esplosivo

da  http://it.paperblog.com/alessandro-gottardo-illustrazioni-surreali-957775/


Una volta un umorista aveva avuto la stimolante idea di basare gran parte di un suo spettacolo su un assioma:

"A volte
i pensieri
che affiorano
in testa 
alle persone
possono risultare
estremamente
detonanti,
quasi esplosivi,
soprattutto
dopo aver assistito
alle perfomances
particolarmente
brillanti 
di comici."

Per sicurezza,
il Gestore
del locale
dove 
si svolgeva
la narrazione
umoristica,
aveva predisposto
una adeguata
imbottitura
per ridurre 
il più possibile
i danni derivanti
da una possibile
deflagrazione
inaspettata,
ma il Teatro,
che aveva resistito
ad innumerevoli terremoti,
nulla potè di fronte
alla tracotante reazione a catena
scatenata dalla verve umoristica
e venne giù!


martedì 6 agosto 2013

Rischi dell'Alta Definizione (HD)

da  http:/adnkronos.com

Quando mi accorgo che il pubblico è tremendamente distratto e pare piovuto per caso nel luogo in cui dipano le battute del mio spettacolo non resisto alla tentazione di raccontare il seguente aneddoto:



"Durante un incontro di Champions League,
trasmesso con una Definizione TROPPO Alta
da una pay TV,
il pallone è finito in faccia
ad un telespettatore
seduto sul divano di casa
con una violenza tale
che è dovuto ricorrere
alle cure dei sanitari
del Pronto Soccorso
del più vicino Ospedale.

Dopo le cure del caso,
gli è stato raccomandato
di assumere Calcio
con estrema moderazione
perché è stato appurato
che ci sono 
crescenti effetti collaterali
di cui non si era tenuto conto
all'origine delle trasmissioni
via Etere."