giovedì 3 luglio 2014

Considerazioni sulla capacità penetrativa della televisione

da  http://boligan.com/index2.php?id=4




Alcune volte può essere interessante fare delle accurate riflessioni, anche durante degli spettacoli solitamente deputati all'intrattenimento umoristico:

"E' da un po' di tempo che osservo gli spazi sempre più ampi che si frappongono tra le vostre vicinanze, quasi a voler sottolineare la difficoltà che un povero comico incontra nel cercare di trattenere il suo pubblico nelle anguste poltroncine di un teatro, spesso distanti dal palco dove egli esercita la sua arte umoristica, mentre si diffondono sempre più, quasi fosse una pandemia, schermi giganti che consentono di osservare, con la più minuziosa curiosità, particolari infinitesimi di ogni cosa che vi si affacci, comodamente seduti nell'ampio divano di casa, senza affannarsi affatto per accaparrarsi i biglietti delle prime file.
Non ho nulla contro questi schermi, anche se i gigantismi che esaltano nelle persone, spesso le costringono a perdere il senso del reale, ma quello che mi preoccupa sono le conseguenze che derivano per le povere case, del tutto impreparate ad accogliere al loro interno simili esseri, "fagocitatori" di spazi, e spesso violentate pur di farli entrare al loro interno, disgregando spesso le delicate armonie familiari."





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